09 dicembre 2007

"Shrek 3"

Terzo e (per ora: per il 2010 è atteso Shrek 4) ultimo capitolo della trilogia iniziata qualche anno fa dalla Dreamworks per contrastare lo strapotere della Pixar (allora, come oggi, alleata della Disney) nel campo dell’animazione digitale. In questo film Shrek è felicemente sposato con Fiona e sono felicemente i principi ereditari al trono di Molto Molto Lontano. Felicemente? Be’, non è proprio così: un orco è un orco, e la sua natura lo porta a desiderare ardentemente di tornare nella sua palude putrida nella foresta. Anche perché ci sarebbe un altro parente di Fiona che potrebbe diventare re al posto di Shrek: si tratta di suo cugino Artur, che va ancora al college e ha un professore di magia di nome Merlino… Il migliore della saga resta il secondo film, in cui l’elemento comico è più forte che negli altri: qui il principe Azzurro non è più un personaggio patetico e ridicolo come nel secondo episodio, ma un vero e proprio cattivo, anche se un po’ sfigato. E anche le storie di contorno (come i figli di Ciuchino o Fiona che resta incinta), sembrano intrise di quel buonismo che è sempre giustamente e volutamente mancato ai film precedenti. Shrek è diventato famoso proprio perché è brutto e sporco, e perché politically not correct. Tuttavia alcune trovate sono piacevoli: Merlino con i calzini bianchi e la tonaca che si alza, oppure la morte del re Rospo, sono momenti assolutamente riusciti e divertenti. Ma diciamo la verità: non so a voi, ma a me il filone di Shrek ha un po’ stancato… Voto 5,5 (**1/2)

25 novembre 2007

Novità...

Ci saranno molti e importanti cambiamenti nella mia vita, nei prossimi mesi... :-)

11 novembre 2007

"Number 23"

Curioso film appartenente al filone thriller psicologico (e maniacale), dove il protagonista legge un libro e si accorge che gli sembra che parli della sua vita, fino a che non scopre l'inredibile verità. Buono per tutta la prima parte, anche se non eccezionale per quel senso di deja-vù che purtroppo caratterizza gran parte della filmografia di un regista non troppo originale come Schumacher, nella parte finale scade nell'ovvio. Il colpo di scena, che in realtà, dopo innumerevoli film similari, si può ben dire che non è più tale, dimostra quanto ormai a Hollywood non abbiano più fantasia. E anche le combinazioni per arrivare tutte le volte al numero 23, a ben vedere, appaiono pilotate (in realtà, si può arrivare a qualsiasi numero). Peccato: un'occasione parzialmente sprecata. Voto 5 (**)

"Grindhouse - A prova di morte"

Dopo un'accorta campagna di marketing, il grande Tarantino torna nell'America più rozza e meridionale, dove ambienta una storia di maniaci assassini, di stuntman, di cinema e di ragazze vendicative alla "Kill Bill". Costruito come un omaggio ai B-movie degli anni 70, pefino nella qualità della pellicola, a tratti volutamente scarsa (ma niente è casuale), il film è a volte ripetitivo, ma sempre emozionante e alcune scene ti attaccano alla poltrona. Stuntman Mike è un ex stuntman che gira il Sud degli Stati Unitialla ricerca di gruppi di ragazze da ucciere con la sua auto truccata ("a prova di morte", appunto). Ma dopo il primo gruppo di ragazze, che riesce ad uccidere senza problemi, incorre in un un altro gruppo di amiche che inaspettatamente gli darà del filo da torcere. I fan di Tarantino non rimarranno delusi e soprattutto sapranno riconoscere le innumerevoli auto-citazioni contenute del film. Voto 7 (***)

21 ottobre 2007

M I L A N O

Da YouTube, un bellissimo video su Milano...

30 settembre 2007

Nuova auto

Ieri sono andato in un concessionario Toyota per vedere la nuova Yaris Navi (cioè con navigatore satellitare di serie), e devo dire di essere rimasto molto piacevolmente colpito. Design super-accattivante, spazi interni buoni, particolari rifiniti. Inoltre, com'è noto, attualmente la Toyota costruisce le macchine più affidabili del mondo. Non a caso, è anche la prima casa produttrice quanto a vendite.
Tuttavia, la mia ragazza mi ha consigliato di ponderare bene la mia scelta, poiché gli sviluppi futuri della mia vita dovrebbero essere adeguatamente supportati da un'auto forse più spaziosa di quanto non lo sia la Yaris. Lei suggeriva la Skoda Nuova Fabia, ma sinceramente non mi sembra molto diversa dalla Yaris, quanto a spazio. Inoltre il design della Toyota è molto superiore, e credo anche l'affidabilità (ma questo è un parere personale).
Praticamente, in altre parole, la mia lunga ricerca dell'auto nuova, che sostituirà l'ormai quasi decennale Fiesta, è ancora lungi dall'essere conclusa.

29 settembre 2007

29 settembre...

"Seduto in quel caffé, io non pensavo a te..."

20 settembre 2007

L'acqua di Milano

Leggo con piacere ciò che in realtà si sapeva già da tempo, e cioè che l'acqua che esce dai rubinetti della nostra amata Milano non ha niente, ma proprio niente da invidiare alle più rinomate acque minerali in vendita nei supermercati. Perché l'Italia è un Paese strano: siamo tra i maggiori consumatori di acque minerali del mondo, e non ci accorgiamo che camminiamo quotidianamente su un'autentica miniera d'oro "fluido", che scorre sotto le nostre case...

04 settembre 2007

Sophie Ellis-Bextor

L'avevo già notata qualche anno fa, quando era uscito il singolo Murder on the dance floor, e devo dire che il suo stile mi piaceva. Ora con il nuovo singolo (che circola da maggio 2007) Catch you, ritengo che abbia fatto di nuovo centro: il video è bellissimo, perché girato in una Venezia nuvolosa e affascinante, e la canzone non può non "acchiappare". Vi consiglio di scoprire questa brava cantante inglese. Sophie Ellis-Bextor ha anche il suo blog, oltre che, ovviamente, il suo sito ufficiale.

01 settembre 2007

Che magnata, ad Ariccia!

Sabato scorso, mentre ero ancora a Roma, la mia dolce metà ed io abbiamo deciso di concederci una corroborante gita fuori porta, aprofittando del caldo esagerato che c'era a Roma (41°C) e confidando nella frescura dei colli a sud di Roma. Abbiamo puntato su Ariccia, famosissima patria della porchetta e in generale del mangiar tanto e bene.
Attualmente la mia ragazza sta seguendo una dieta speciale, quindi non poteva abbuffarsi un granché, così io avevo il campo libero. Ammazza, che magnata! Abbiamo mangiato molto e bene (riguardo al "molto", soprattutto io!), e abbiamo speso pochissimo: poco più di 30 € in tutto.

Il paese è carino, arroccato sulle prime colline che sorgono a sud della Capitale, ed è pienissimo, e voglio dire proprio pienissimo, di trattorie tipiche romane, praticamente ce n'è una ogni negozio: sono tutte vicine l'una all'altra, e si fanno una concorrenza spietata. Alla fine abbiamo scelto l'ultima della piazza principale, più che altro perché c'era l'imbarazzo della scelta e morivamo di fame. Il suo nome, "La botticella", era anche il nome del piatto della casa, che io ho prontamente scelto: si trattava di una fusione tra l'amatriciana e la carbonara: davvero buonissimi! Per non parlare, poi, dei salumi e delle bruschette...

E, soprattutto, un vantaggio: faceva finalmente fresco!

31 agosto 2007

Fine della pacchia...

...perché oggi è l'ultimo giorno di vacanza. Da lunedì, signori miei, si ricomincia!

13 agosto 2007

Aggiunto anche Třeboňsko

Stasera, approfittando di qualche minuto libero, ho inserito per la prima volta in vita mia una nuova voce su Wikipedia, e nello specifico trattasi di Třeboňsko, la regione protetta con capoluogo Třeboň. Ho anche aggiunto una foto scattata da me alla voce Stříbřec. Ok, lo so, sono solo piccoli passi, ma da qualche parte si doveva pur cominciare, no? ;-)

12 agosto 2007

Stříbřec su Wikipedia

Ho aggiornato la pagina dedicata a Stříbřec nella nota enciclopedia libera Wikipedia. Ma siccome sono le prime volte che interagisco con Wikipedia, vi chiedo un po' di pazienza se la composizione della pagina non è ancora ottimale. Vorrei fare altrettanto con le altre pagine italiane dei luoghi che abbiamo visitato a luglio. Aggiornamenti a presto!

09 agosto 2007

Sul treno da Jindřichův Hradec a Nová Bystřice

Come vi avevo anticipato qualche giorno fa, ho pubblicato qualche foto del nostro viaggio dello scorso luglio. Le prime riguardano la gita che abbiamo fatto su un treno d'epoca tra le città di Jindřichův Hradec e Nová Bystřice, nella Boemia Meridionale, a pochi km dal confine con l'Austria. E' stata davvero un'esperienza unica e divertente, a parte per il carbone che sbuffava dalla locomotiva e che si attaccava a tutto: sulla testa, sui vestiti, perfino in bocca... Ho saputo che in Europa ci sono altri treni d'epoca tuttora funzionanti, ma per me questa era la prima volta. Chi ama i treni non può non amare quelli d'epoca!

29 luglio 2007

Stribrec è su Wikipedia!

Incredibile dictu: il paese in cui siamo stati nelle recenti vacanze è citato addirittura nelle pagine italiane di Wikipedia. Cliccare per credere!!! A questo punto, non mi resta che ampliare ciò che è scritto. :-)

22 luglio 2007

Tornati a casa...



E' stata una vacanza bellissima. Dovrei riuscire a postare qualcosa di più completo nei prossimi giorni: per ora vi basti una foto scattata nella Boemia Meridionale, nella zona di Trebon. Buona notte a tutti!

01 luglio 2007

Quasi in partenza...

..."finalmente", mi verrebbe da dire! Be', è vero che l'ultima vacanza vera e propria è stata poco tempo fa, durante la Pasqua, in Belgio: ma, vi assicuro, ho proprio bisogno di relax; e spero che le due settimane centrali di luglio me ne regalino molto! :-)
Per la prima volta nella mia vita supererò i confini nazionali con la macchina: che bello! Come nei film americani, quando i soliti immigrati messicani cercano di forzare il posto di blocco dei soliti poliziotti texani rozzi e violenti? No, dai: almeno questo no... :-D

Sarà una vacanza di due settimane attraverso una piccola porzione dell'Europa Centrale: partenza da Milano, direzione Austria, poi Repubblica Ceca. E ci sarà anche Scillinka!

07 maggio 2007

"The Prestige"

Un uomo contro un altro uomo. Un prestigiatore contro un altro prestigiatore. Un duello all’ultimo sangue (nel vero senso della parola) scaturito da un primo atto d’orgoglio, il sacrificio di una donna che ha dato inizio alla guerra (come spesso accade).
Nell’Inghilterra di fine ‘800 due prestigiatori, con due opposti modi di vedere la vita (e la magia, cioè la vita, appunto), lavorano presso la stessa compagnia, quando uno dei due (Bale), il più geniale ma anche il più goffo, decide che per rendere i numeri di magia più memorabili e più unici, è necessario innovare, sperimentare, anche a costo di mettere a repentaglio la vita umana. Così, durante un numero, stringe più del dovuto il nodo ai polsi della moglie dell’altro, nodo da cui avrebbe dovuto agevolmente liberarsi una volta immersa nella consueta vasca piena d’acqua, ma che invece sarà la causa della propria morte. L’altro (Jackman), molto più show-man, ma meno incline alle novità rischiose e spettacolari, nonché marito della sventurata, gli dichiara guerra.
Una guerra che degenera presto in colpi e numeri di magia sempre più straordinari e difficili, fino a quando sui giornali non appare il richiamo al numero dei numeri, al trucco dei trucchi, a ciò che più di ogni altro avrebbe giustificato il sacrificio di una vita intera: il “trasporto umano”, inventato dal mago più goffo dei due, ma che provoca l’invidia dell’altro, sicuro di poterlo mettere in scena meglio, una volta scoperto il trucco. Riuscirà a scoprirlo? Oppure ne escogiterà uno tutto suo?
Il grandissimo regista Nolan, dopo alcuni film memorabili (“Memento”) e altri decisamente meno riusciti (“Insomnia” e in parte anche “Batman begins”), qui dirige al suo meglio, in autentico stato di grazia, capace di tirare fuori il meglio delle capacità recitative dagli interpreti (su tutti, il mitico David Bowie nei panni nel grande scienziato Nikola Tesla, realmente esistito).
Il film potrebbe essere suddiviso in blocchi, in ognuno dei quali il protagonista è uno dei due prestigiatori, a fasi alterne, in modo che sia chiara la percezione dell’escalation del loro rapporto, che è di stima e odio profondo; lo scopo principale di tale struttura, comunque, è probabilmente il tentativo, perfettamente riuscito, di far percepire allo spettatore l’ineluttabilità del colpo di scena e soprattutto la realizzazione delle parole di Caine, secondo il quale “voi, in realtà, non volete vedere, perché vi piace essere ingannati”. Queste parole sono la chiave di tutto. In fondo, se ci pensiamo bene, che altro è questo, se non il cinema stesso?
Voto 9,5 (****1/2)

"Il diavolo veste Prada"

…ovvero “come avere tra le mani il lavoro più desiderato del mondo e buttarlo alle ortiche per amore del proprio fidanzato e dei propri amici”. Sì, perché la storia narra, con grande brio e senza mai un attimo di stanca, la storia di una ragazza che arriva a New York dalla provincia americana per cercare lavoro come giornalista. Trova, invece, lavoro come seconda assistente della direttrice della rivista di moda più rinomata del mondo. Un lavoro per il quale “milioni di ragazze ucciderebbero”… Già, peccato che la suddetta direttrice sia in realtà un cerbero, una donna affermata che ha sacrificato tutto, ma proprio tutto, per la carriera e il potere. E pretende che coloro che le gravitano attorno si comportino allo stesso modo.
La morale del film è arcinota, ma il pregio principale di questo lungometraggio sta nel descrivere con dovizia di particolari un mondo, quello della moda, che appare dorato solo a chi lo osserva dall’esterno, ma che all’interno è governato da regole spietate, come, per la verità (il regista non lo dice, ma lo fa capire), il mondo dell’imprenditoria in genere.
Film sorprendente, che riesce a far apparire a volte persino simpatica una realtà che solitamente sfugge dall’interesse dei comuni mortali; un tagliente ritratto dell’upper class newyorkese, divisa tra feste e superficialità di ogni tipo.
Menzione speciale per la Streep, bravissima come sempre, ma soprattutto per l’incredibile Stanley Tucci: impossibile non affezionarsi ai suoi personaggi. Impareggiabile nel ruolo dello stilista gay, il più acuto di tutta la redazione (fate attenzione, ad esempio, a ciò che dice quando sta sovrintendendo al servizio di foto al Central Park).
Ma alla fine il dubbio rimane: “Gabbana con una o due B?”
Voto 8 (****)

01 maggio 2007

"The departed"

La polizia infiltra nell’organizzazione del più potente boss della città un suo uomo, come risposta al sospettato ingresso sotto copertura di un mafioso nella polizia; condite il tutto con grandissimi nomi del cinema di ieri e di oggi e avrete “The Departed” di Martin Scorsese. Per la verità, il film non è lontano dai cliché a cui i mafia-movies ci hanno abituati da anni; ma forse la grandezza di Scorsese sta proprio nel farci trascorrere in un battito di ciglia le oltre due ore di durata del film, grazie non solo alle grandi interpretazioni degli attori (su tutti, sicuramente Mark Wahlberg nella per lui insolita parte del poliziotto brutto, con la pettinatura sfigata e molto, molto volgare e cattivo), ma anche, e soprattutto, alla sua ultradecennale esperienza nel campo.
Un aspirante poliziotto (Damon), che vive fin da bambino sotto l’ala protettiva del più grosso boss della città (Nicholson), riesce non solo ad entrare in polizia, ma perfino a farsi scegliere da due capi (Sheen e Wahlberg) come membro di una unità speciale della polizia, dedicata espressamente proprio a combattere il crimine mafioso in città. Subito dopo, gli stessi due selezionatori scartano un poveraccio, al limite del rifiuto umano (Di Caprio), salvo poi ripescarlo proprio per la sua storia border-line tra onestà e truffa quale infiltrato nell’organizzazione mafiosa. Senza sapere uno dell’altro, e soprattutto senza essersi mai conosciuti, sarà una lotta all’ultimo sangue, a distanza, senza esclusione di colpi.
A mio modesto parere sopravvalutato dalla critica, secondo me è lontano dai migliori film di Scorsese; tuttavia, resta un buon gangster-movie.
Voto 7 (***)

30 aprile 2007

Finalmente la pioggia...

Era ora! Anche se ha già finito ed è troppo poca... Infatti ho già visto i maledetti pollini bianchi svolazzare allegramente...
P.S.: a breve le recensioni di alcuni bei film che ho visto lo scorso week-end!

28 aprile 2007

Maledetta allergia!

Purtroppo puntuale come tutti gli anni, anche quest'anno hanno fatto il loro sgradito ritorno le allergie primaverili. Il vero problema è che quest'anno non sono mica state tanto puntuali; eh sì, perché hanno pensato bene di arrivare con largo anticipo (almeno due settimane) rispetto al solito, complice la totale assenza di piogge (dall'inizio dell'anno, a Milano avrà povuto sì e no una settimana...) e l'inverno piuttosto caldo. Per quanto riguarda il sottoscritto, da sempre sensibile a questa problematica, sta passando giorni a dir poco infernali: e come i personaggi di manzoniana memoria, speriamo che arrivi presto la pioggia su Milano, a liberarci da questa immane iattura...

06 aprile 2007

AUGURI!!!

Buona Pasqua a tutti e, mi raccomando, non mangiate troppo cioccolata, che fa venire i brufoli!!! :-)

03 aprile 2007

Sensualità a corte



Imperdibile ed eccezionale!

25 marzo 2007

Palazzo Mezzanotte

Stamattina ho approfittato della bella iniziativa del FAI e mi sono concesso una digressione nell'arte: ma siccome la punta di diamante di questa giornata di "Porte Aperte" era Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana dal 1932, la digressione, oltre che artistica, sarebbe stata finanziaria. E poiché l'Alta Finanza e Milano rappresentano un connubio inscindibile da molti decenni, avrei visitato un autentico pezzo di storia di Milano.
Basta varcare l'ingresso per sentirsi catapultati nell'epoca d'oro della Borsa, quando ancora i titoli venivano contrattati tramite le "grida" e gli Agenti e i Procuratori di Borsa si trovavano al centro dell'arena (oggi trasformata in un centro congressi), almeno fino al 1994, anno dell'introduzione del sistema telematico.
Mi sembrava di vedere gli yuppies degli anni '80, che avevano una fiducia cieca nell'eterna crescita della Borsa (almeno fino al famosissimo "lunedì nero" di Wall Street, il 19/10/1987, quando il Dow Jones segnò il suo peggior record di tutti i tempi: -22%); mi sembrava di vedere muoversi gli uomini politici corrotti dell'età dell'oro socialista far visita al tempio assoluto della Finanza, nell'era del declino delle grandi imprese storiche e la nascita di una nuova generazione di imprenditori.
Peccato solo che all'interno parte dell'aspetto del palazzo sia stato completamente modificato, per adattarlo alle nuove esigenze: gli uffici di Borsa Italiana S.p.A. e il centro congressi, poiché le contrattazioni avvengono interamente on-line.
Resta comunque ancora l'incredibile bellezza dell'edificio: vi consiglio di recarvi in Piazza degli Affari dopo il tramonto, quando il palazzo viene illuminato e la piazzetta antistante è praticamente deserta. Lo spettacolo è davvero indimenticabile.
Le foto della mia visita si trovano nel mio fotoalbum.

22 marzo 2007

Grazie, Dodo!

Con questo post vorrei ringraziare il caro amico Dodo, che mi ha consentito di tornare on-line ieri sera, dopo che la mia imperizia nel maneggiare l'hardware del mio computer mi stava sull'orlo del baratro della formattazione (o della sostituzione di qualche pezzo interno, tipo la scheda video...). Grazie, Dodo!

18 marzo 2007

Per ora...

...sul sito personale lascerò una sola pagina, che rimanda direttamente a questo blog. Resto in attesa di nuove idee... ;-)

Manutenzione sulla Home Page...

...anzi no: l'ho cancellata tutta, perché così com'era non funzionava bene in tutte le sue parti e soprattutto non mi piaceva un granché. Sto sperimentando un nuovo sito, più artigianale ma spero con meno problemi di visualizzazione e caricamento delle pagine. Non appena sarà on-line, avviserò nel blog.

17 marzo 2007

Salviamo il Duomo!

Oggi, sulla prima delle pagine milanesi del Corriere della Sera, è stato pubblicato un articolo che francamente ha dell'incredibile: la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano ha lanciato un allarme gravissimo, secondo il quale i fondi destinati alla salvaguardia e ai continui restauri della nostra cattedrale (lo ricordo: una delle chiese gotiche più complesse e famose del mondo) stanno per finire, ma la cosa più grave è il fatto che sembrerebbe che i Milanesi amino il loro Duomo con il cuore, ma non con il portafoglio. In altre parole, secondo l'autore dell'articolo, le donazioni volontarie dei Milanesi costituiscono solo lo 0,1% del totale dei fondi necessari per la salvaguardia continua dell'edificio e dell'attiguo Museo del Duomo, che, secondo il suo direttore, rischia di chiudere per sempre, e di non riaprire, così come preventivato, entro il 2008.
Come viene giustamente sottolineato, non bisogna mai dimenticarsi che il Duomo è una creatura viva, che viene continuamente coccolata e mantenuta nel suo splendore dalla Veneranda Fabbrica, è una creatura che non ha UNO sponsor, UN grande nome o UN grande architetto, ma TUTTI i cittadini milanesi, che dal 1386 ad oggi hanno contribuito alla sua grandezza, in tutti i modi. Ora la Veneranda Fabbrica, istituita il 16 ottobre 1387 da Gian Galeazzo Visconti, è in difficoltà. Penso che sia in questi momenti che Milano si stringe attorno ai suoi simboli e attorno ai suoi figli: non lasciamo cadere invano l'appello della Veneranda Fabbrica...

15 marzo 2007

Giornata FAI di primavera

Durante l'ultimo week-end di primavera si terrà in tutte le città italiane la consueta manifestazione celebrativa dell'attività del FAI (cioè il Fondo per l'Ambiente Italiano), durante la quale verranno aperti al pubblico alcuni dei tesori del nostro Paese, che solitamente sono inaccessibili per i più svariati motivi. Sul sito del FAI si può consultare l'elenco, regione per regione, di questi monumenti. In particolare, per Milano fa piacere vedere che compare un meraviglioso edificio quale il famoso Palazzo Mezzanotte, noto come sede della Borsa, ma soprattutto mirabile esempio di palazzo milanese e di come una corretta illuminazione notturna possa rendere mozzafiato un grande monumento cittadino.

14 marzo 2007

Perdono, matreeeeeee...

Avete presente la "fiction" che va in onda tutti i martedì sera, all'interno di "Mai dire martedì", dal titolo "Sensualità a corte"? Ma sì! Quella in cui il protagonista, tale Jean Claude, francese, commette sempre un passo falso con la dispotica Madre e cerca (invano) di farsi aiutare da una specie di fata dai capelli turchini, che lui chiama "Madrina"!
Be', è un autentico spasso, e oserei dire addirittura geniale nella sua comicità apparentemente stupida che più stupida non si può, ma in realtà (almeno, così sostengono su Wikipedia) piuttosto raffinata.
Su YouTube e su Google, sezione Video, digitando "Sensualità a corte" si ottengono tutte le puntate delle 3 serie andate in onda tra il 2004 e oggi; ma ciò che mi ha stupito è stato, come dicevo, leggere il commento sulla serie che si trova su Wikipedia. Pare, infatti, che dietro un'apparenza esclusivamente comica degli sketch si celi una feroce critica al modo attuale di fare televisione e al modo con cui lo spettatore viene "costretto" a rimanere incollato al video.
Giusto per un assaggio (una delle puntate migliori della terza serie): http://www.youtube.com/watch?v=Z3liY0LaySw

11 marzo 2007

"Ho voglia di te"

Ok, lasciatemelo dire: che palle ‘sti film che devono a tutti i costi svolgersi a Roma e che hanno come set i soliti luoghi noti della capitale! Sembra quasi che le storie che narrano siano al servizio di dispendiosi spot a fini turistici del buon Veltroni. Questo caso, poi, è emblematico: sembra di stare all’interno di uno dei fastidiosi spot della TIM (quelli con De Sica), che infatti compare quale pubblicità occulta numerose volte, in cui i soliti giovani scavezzacollo romani, forzatamente simpatici, volutamente un po’ canaglie, ma soprattutto grandi fancazzisti, si amano, si tradiscono, poi si ri-amano. Perché non provare a raccontare qualcosa di nuovo? E’ davvero la fiera delle banalità e della inverosimiglianza: ogni singolo passaggio del film non è credibile, è assurdo e a volte perfino fastidioso nella sua falsità. La trama è insulsa e banalissima, gli attori pessimi (Scamarcio fa la solita parte del tenebroso che nasconde qualcosa del suo passato: la fa male ed evidentemente non sa fare altro) e la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti. Il film presenta tutti i difetti dei vari manuali d’amore, genere della commedia romanesca che ora va tanto di moda. Da evitare con la massima cura. Voto 3,5 (*1/2)

21 gennaio 2007

Il prezzo delle case in Italia...

Ma è mai possibile che ad un cittadino italiano, con un lavoro tranquillo (come il mio), è praticamente vietato l'acquisto di una casa?
Prendete il mio caso: posto che la rata del mutuo non dovrebbe superare il 30-35% della retribuzione netta mensile media, di fatto, nonostante l'epoca di tassi bassi che stiamo attraversando, se io dovessi comprare da solo un appartamento, dovrei finire per accontentarmi. O accetto di vivere ai confini della Lombardia, oppure mi prendo un monolocale in una zona non servita e possibilmente lontanissimo dai grandi centri urbani.
L'unica speranza è che presto il mercato immobiliare subisca un crollo, come è successo con la Borsa anni fa: perché la casa non è solo speculazione (come la Borsa), ma è soprattutto una necessità e un sogno da realizzare.

07 gennaio 2007

Eccomi tornato!

La mia latitanza è durata fortunatamente solo alcune ore: ma ho avuto un problema (solo uno, per fortuna) inaspettato. All'atto di attivare la copia di Windows XP, il sistema mi ha comunicato che avevo proceduto in passato ad attivarla già troppe volte (le mie precedenti formattazioni), e che prtanto era necessario procedere all'attivazione via telefono. Incredibile, ma vero: un assistente Microsoft mi ha risposto (era sabato sera, Epifania, alle 21 circa) praticamente subito, e me l'ha attivata!
Va be', tutto è bene quel che finisce bene, no? ;-)

06 gennaio 2007

Formattazione in vista...

Dopo quasi un anno dall'ultima effettuata, tra oggi e domani ho deciso di procedere alla formattazione completa del mio PC. E' possibile, pertanto, soprattutto in caso di problemi (che ci sono sempre), che per alcuni giorni non sarò on line: spero comunque di tornare presto! :-)

01 gennaio 2007

BUON 2007!

E anche il 2006 l'abbiamo archiviato... Buon anno a tutti!