01 settembre 2007

Che magnata, ad Ariccia!

Sabato scorso, mentre ero ancora a Roma, la mia dolce metà ed io abbiamo deciso di concederci una corroborante gita fuori porta, aprofittando del caldo esagerato che c'era a Roma (41°C) e confidando nella frescura dei colli a sud di Roma. Abbiamo puntato su Ariccia, famosissima patria della porchetta e in generale del mangiar tanto e bene.
Attualmente la mia ragazza sta seguendo una dieta speciale, quindi non poteva abbuffarsi un granché, così io avevo il campo libero. Ammazza, che magnata! Abbiamo mangiato molto e bene (riguardo al "molto", soprattutto io!), e abbiamo speso pochissimo: poco più di 30 € in tutto.

Il paese è carino, arroccato sulle prime colline che sorgono a sud della Capitale, ed è pienissimo, e voglio dire proprio pienissimo, di trattorie tipiche romane, praticamente ce n'è una ogni negozio: sono tutte vicine l'una all'altra, e si fanno una concorrenza spietata. Alla fine abbiamo scelto l'ultima della piazza principale, più che altro perché c'era l'imbarazzo della scelta e morivamo di fame. Il suo nome, "La botticella", era anche il nome del piatto della casa, che io ho prontamente scelto: si trattava di una fusione tra l'amatriciana e la carbonara: davvero buonissimi! Per non parlare, poi, dei salumi e delle bruschette...

E, soprattutto, un vantaggio: faceva finalmente fresco!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bastardone! Noi qui a morire e tu al fresco di Ariccia a sbafarti leccornie!