08 ottobre 2006

L'ATM e l'accattonaggio

Chi vive a Milano li conosce bene: avete presente quei rompic... che nelle ore di punta (che già si sta stretti...) salgono sui treni della metropolitana e chiedono soldi, chi mostrando deformità fisiche, chi suonando improbabili e fastidiose melodie, chi con la solita tiritera "siamo scappati de Bosna" e simili? Bene.
Un po' perché ne ho un po' piene le balle, un po' perché amo la mia città e mi piacerebbe che le cose andassero il più possibile per il verso giusto (anche tenuto conto che un viaggio in metropolitana è un immancabile biglietto da visita di Milano nei confronti dello straniero), a fine agosto mi sono deciso a scrivere all'ATM, tramite il suo sito: a proposito, fateci una capatina, perché è davvero molto ben fatto, sempre aggiornato in tempo reale e soprattutto fornito di tutte, ma proprio tutte, le informazioni che cercate se dovete spostarvi per Milano e provincia e siete sprovvisti di mezzo privato.
Nella parte sinistra della homepage, c'è un link che recita così: "FAI SENTIRE LA TUA VOCE: ATM TI ASCOLTA!". Ho fatto le mie segnalazioni per iscritto e francamente pensavo che la cosa si sarebbe chiusa lì, anche perché il link parlava di "ascolto" da patre di ATM, e non anche di una "risposta".
Invece, dopo poco più di un mese, la risposta è arrivata:
"Gentile Signore, la informiamo che da anni ATM sta cercando di risolvere il problema anche con l'ausilio delle Forze dell'Ordine. Contiamo sul fatto che con la chiusura dei varchi conseguente all'entrata in vigore a pieno regime della biglietteria elettronica e magnetica, che impedirà l'entrata e l'uscita di chiunque non possegga un documento di viaggio valido, il fenomeno si riduca sensibilmente.
Distinti saluti. "
Una nota di merito per ATM.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Me lo auguro vivamente, che il fenomeno sparisca!